PROGETTO

L’obiettivo di TeleTatto è la progettazione e validazione sul campo di un sistema di educazione a distanza per istruire su larga scala bambini e ragazzi con gravi problemi alla vista all'acquisizione di concetti grafici digitali tramite il tatto. L’esigenza nasce dal pesante squilibrio formativo tra persone vedenti e non vedenti in età scolare. Questi ultimi hanno bisogno di istruzioni ad hoc su come acquisire e manipolare concetti sempre più trasmessi digitalmente e tramite la vista (simboli iconici convenzionali, mappe digitali, concetti geometrici e scientifici). L’ accessibilità per i non vedenti a metodologie di apprendimento di tali concetti è scarsa e possibile solo in pochi centri di riabilitazione e con pochissimi operatori del settore: il rapporto tra domanda e offerta, oggi pari a circa 2000 persone disabili per ogni operatore, rende il sistema di apprendimento in uso non sostenibile, costoso, poco efficiente nell’assicurare una curva di apprendimento che tenga il passo della controparte normodotata. Risorse come mappe tattili, carta in rilievo, fino alle moderne stampanti 3D, sono mezzi efficaci ma costosi, non permettono al giovane non vedente di cambiare l’informazione, di aggiornarla, di variarne il dettaglio, la forma o la dimensione in funzione delle proprie esigenze e capacità, tutti meccanismi invece a portata di mano, e sempre più in maniera digitale, di chi usa la vista. La quasi assente adesione di ragazzi non vedenti ai licei scientifici ne è una prova. Il non avere concetti grafici astratti pone il giovane non vedente in condizioni di grave disagio culturale e sociale, in un’epoca dove la digital literacy è condizione necessaria all’inserimento nel modno del lavoro e all’inclusione sociale.

Il concept del sistema TeleTatto prevede che un operatore (esperto di riabilitazione o insegnante) si colleghi, tramite un terminale connesso in rete (PC o tablet), ad uno o più utenti non vedenti, i quali, comodamente da casa o da scuola, useranno alcuni dispositivi tattili, anche loro connessi in rete, e sviluppati per stimolare la loro immaginazione spaziale. Il software permetterà all’operatore di interagire con l’utente a distanza e di farlo giocare con alcuni serious games, mirati a veicolare tattilmente concetti grafici semplici come le forme geometriche in 2D e 3D: semplici punti e linee che formano rappresentazioni iconiche (anche ispirate dal Braille); figure geometriche fondamentali (quadrati, triangoli, cerchi); solidi regolari di diversa dimensione e orientamento nello spazio; superfici tridimensionali più complesse.

Il software di TeleTatto monitorerà il gioco e informerà l’operatore dei risultati conseguiti. Il gioco potrà continuare online, permettendo all’opertore di intervenire variando la difficoltà; in alternativa, l’operatore potrà stabilire i livelli dei giochi in sua assenza, assegnando al giovane veri e propri “compiti a casa” di grafica tattile.

I giochi saranno scelti dall’operatore in funzione delle abilità della persona non vedente (Scenario 1). L’utente potrà anche giocare con TeleTatto in piena autonomia (Scenario 2). In un’ottica di avvicinamento della persona normodotata al mondo della disabilità sensoriale, a questi giochi tattili e non visivi potranno in futuro accedere persone vedenti anche a scuola (Scenario 3).

Il risultato è un sistema composto da un software installabile su comuni terminali mobili e da dispositivi assistivi che stimolano il senso del tatto, progettati con una filosofia low-cost. Il software sarà facile da usare e sfrutterà interfacce gestuali e touchscreen. Il software si connetterà automaticamente ai dispositivi di stimolazione tattile, manipolati dall’utente, e userà feedback acustici e tattili per interagire con la persona non vedente. I parametri comportamentali e di performance saranno conservati e trasmessi all’ operatore, ma potranno anche aiutare il non vedente nell’auto-valutarsi, cosa totalmente nuova rispetto alle metodologie riabilitative odierne.

TeleTatto ridurrà drasticamente tempi e costi dell’apprendimento di concetti geometrici e spaziali in giovani con gravi disturbi alla vista. Renderà l’apprendimento molto flessibile, perché permetterà agli utenti di esercitarsi sempre, anche al di fuori degli orari della riabilitazione. TeleTatto permetterà al singolo operatore di aiutare un numero molto più ampio di utenti per unità di tempo. Consentirà al servizio sanitario nazionale di disporre di uno strumento molto potente e scalabile per aiutare persone con disabilità visiva, riducendo drasticamente i costi; soprattutto, porrà bambini e ragazzi non vedenti nella condizione di esercitarsi sia guidati sia da soli tramite giochi divertenti che allenano la mente. Il disagio giovanile verrà compensato grazie alla fruizione ecologica di contenuti digitali a distanza, a basso costo e ad alto impatto sociale.